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Inglese tecnico e ‘Business English’: la formazione che fa la differenza

Torna indietro  Giugno 2017venerdì 23 giugno 2017

 

 

Quanto conta imparare l’inglese: una lista di buone motivazioni che, se iniziassimo a stilarla ora, non basterebbe un intero documento a contenerle tutte. L’inglese come base di partenza per trovare un lavoro: quante volte ci siamo sentiti ripetere questa storia? Che comunque ha certamente aspetti veritieri e realistici.
Perché, senza voler necessariamente ripetere concetti già ampiamente noti ed acquisiti, l’inglese è la lingua più parlata al mondo, oltre che quella comunemente utilizzata in campo economico, per il business; nella scienza, nella tecnologia e nell’industria. E, last but not least, anche su internet.
Tante buone ragioni per studiare l’inglese e renderlo uno strumento fondamentale per allargare i nostri orizzonti anche lavorativi. Solo che se si vuole imparare la lingua con ambizioni lavorative, non è sufficiente rivolgersi ad un corso tradizionale di inglese; per capirci, un corso base. Conviene puntare su qualcosa di più professionale e mirato, come ad esempio i corsi di business english o professional english.

L’inglese per il mondo del lavoro

Oltre all’arricchimento personale, perché conoscere una lingua straniera porta sempre qualcosa di simile e va ad abbattere molte barriere anche dentro di noi, rivolgersi ad un approccio di questo tipo vuol dire fare qualcosa di mirato all’inserimento nel mercato del lavoro.
Scegliere di studiare l’inglese per il mondo del lavoro, quindi tramite un corso di business english, è la strada migliore per vedersi aprire tante porte. In ambito professionale è indispensabile possedere un buon livello di inglese, sia a livello di comprensione e ascolto che nel parlare.
Non si tratta di tenere una conversation incentrata su tematiche generali: ma si deve esser in grado di padroneggiare il vocabolario legato al lavoro stesso, alla tipologia di impiego che si affronta, al settore di attività di riferimento.
Quindi conoscere e capire tutta la terminologia tecnica che vi è alla base. Basti pensare all’inglese in campo economico, ad esempio. Come pensare di lavorare nel mondo del business se non si conoscono i termini specifici alla base di questo settore?

I corsi di Professional English

I corsi di professional english sono quindi percorsi di formazione all’interno dei quali si vanno a potenziare le capacità comunicative e di interazione indispensabili, poi, all’interno di un settore professionale specifico e circoscritto.
Ecco perché, spesso, i corsi di inglese professionale sono rivolti non soltanto a singoli; ma anche ad aziende, enti pubblici e privati, organizzazione varie ecc…. un modo per portare avanti il concetto di formazione professionale, divenuto ormai fondamentale per l’epoca in cui viviamo vista la necessità di doversi aggiornare costantemente senza poter tralasciare il lavoro.
E una delle voci più importanti di questo aggiornamento professionale è proprio l’inglese tecnico e il business english.

Le tipologie più diffuse di Business English

Dando una rapida visione di quelle che sono le tipologie più diffuse di business english, quindi i campi di applicazione lavorativi maggiormente richiesti per questa voce, si parla di un numero sostanzialmente infinito di sbocchi potenziali.
Dall’ Economic e Financial English, indispensabile per chi voglia lavorare in ambito finanziario economico, anche all’interno di una banca ad esempio; al Legal English, che diventa importante per avvocati, magistrati, notai e, più in generale, per tutti coloro i quali vogliano trovare un impiego nel settore legale. L’inglese per insegnanti poi, per chiunque voglia provare ad operare nel mondo della formazione e dell’insegnamento.
E infine, uno dei campi tipici di chi si rivolge allo studio dell’inglese tecnico è quello del turismo: l’English for Tourism è una disciplina a parte, specifica, che implica già per definizione la necessità di imparare la lingua.
Perché l’inglese è il linguaggio comune universalmente parlato a livello mondiale; non si può pensare di viaggiare senza avere una minima padronanza di questa lingua. Figurarsi, di conseguenza, se si può immaginare di lavorare nel comparto turistico senza parlare inglese.