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Il ruolo della formazione professionale nel mondo dell’industria 4.0

Torna indietro  Giugno 2017venerdì 09 giugno 2017

 

 

La contemporaneità ci pone sempre più spesso, davanti, sfide da affrontare e nuovi traguardi da raggiungere; rientra tutto nella complessità della società moderna, caratterizzata da molteplici fattori e stimoli tanto esterni quanto interni.
Un insieme di aspetti che richiama ad una necessità di cambiamento per adeguarsi ai tempi che corrono: prendiamo il mondo del lavoro ad esempio e della formazione ad esso connessa.
Due binari che corrono via paralleli verso un uso di strumenti sempre più multimediali. Ormai si parla di industria 4.0, indicando con questo neologismo la tendenza all’automazione industriale che va a implicare la presenza di nuove tecnologie produttive.

Gli scenari futuri per la formazione professionale:

Ad essere cambiati quindi sono i processi produttivi legati al mondo del lavoro. E di conseguenza di pari passo, sempre fatta salva l’immagine fornita sopra, dei due binari che corrono paralleli, occorre che a mutare sia anche il mondo della formazione.
Si parla in particolare di formazione professionale, quindi quel macrocosmo finalizzato a inserire direttamente nel mondo del lavoro; oltre che a imparare un mestiere attraverso il lavoro stesso.
Più nello specifico, in cosa dovrebbe cambiare la formazione professionale adeguandosi alla realtà del momento? Quando si parla di industria e lavoro 4.0 si tende a indicare la presenza massiccia della tecnologia multimediale, quindi di internet. Una uova rivoluzione rispetto a quelle cui si era assistito in precedenza.
La tecnologia che va a sovvertire i sistemi produttivi universalmente noti.
E allora è necessario che anche la formazione si adegui a questi nuovi meccanismi andando ad aprire le porte a tutto quello che ciò implica.

Il ruolo della rete nella formazione:

Il che significa anche accettare il ruolo, forte, delle tecnologie web all’interno del mondo della formazione. E ciò va ad aprire un’altra questione annosa. Ovvero, la riscoperta della formazione tecnica, quella di una volta, per intenderci quella riferita ad antichi mestieri artigianali.
Per alcuni è indispensabile riproporla anche se questo andrebbe nettamente in contrasto con quanto fin qui detto; ovvero, con la necessità di aprire ad un’idea nuova di formazione che vada a includere lo strumento multimediale.
Per la verità si tratta di un qualcosa già presente nel nostro paese: le piattaforme di formazione online sono piuttosto diffuse. Solo che si dovrebbe andare a decidere se puntare in modo netto e incontrastato su tali strumenti.
D’altra parte l’Italia è uno dei paesi europei che fatica ad uscire dalla crisi: forse per emergere da queste sabbie mobili occorre un investimento di un certo peso sulla formazione professionale, adeguandola al contesto lavorativo.

I fabbisogni dell’attuale mercato del lavoro:

Andare a coprire i fabbisogni dell’attuale mercato lavorativo: a questo serve la formazione professionale. Senza se e senza ma. E per arrivare a questo è indispensabile un lavoro di concertazione tra tutti gli attori facenti parte di tale panorama: in primis ovviamente le istituzioni; a seguire, gli enti di formazione professionali accreditati; e quindi, a cascata, anche le aziende, responsabili poi dell’inserimento lavorativo vero e proprio oltre che del prosieguo del percorso formativo in sede.
In sostanza una modernizzazione di tutto l’impianto relativo alla formazione professionale in Italia: un’incombenza che anche la Commissione Europea ci ha più volte ricordato per essere in linea con la nuova morfologia del mercato del lavoro.