Si tratta di uno dei settori che è cresciuto maggiormente negli ultimi anni durante i quali le vendite online hanno letteralmente spiccato il volo: a certificarlo è stata anche l’Istat che indica un incremento medio del 15% su base annua degli acquisti online a fronte di un contemporaneo calo degli acquisti sui canali tradizionali.
Se il commercio tradizionale arranca gli e-commerce vanno a gonfie vele; si sta parlando, per i pochi che ancora non conoscessero il significato di questo termine, dei negozi online, attività che decidono di utilizzare il web come canale di vendita andando così da abbattere i costo e rendendo più snello l’intero meccanismo.
Il fatto che il settore degli e-commerce stia crescendo così rapidamente, oltre a segnare il passo di un cambiamento a livello sociale apre anche le porte per tantissime opportunità di lavoro. Vediamo come trovare occupazione in questo settore.

Aprire un e-commerce ed iniziare a vendere online

Sono diverse le strade che si possono percorrere per lavorare in questo settore: al primo posto ovviamente, quella imprenditoriale, decidere quindi di aprirsi un proprio negozio virtuale in rete e lavorare in quel contesto.
C’è chi parte da zero, contando sui vantaggi sopra elencati che ci indicano costi minori e maggiore facilità di gestione; e chi invece, stanco delle tante problematiche che sono comuni per chi gestisce un negozio tradizionale, decide di delocalizzare in rete la propria attività.
È quasi superfluo ricordare che chi decide di lanciarsi in un’impresa simile deve avere conoscenze di un certo tipo o quantomeno non può pensare di gestire tutto da sé: un portale e-commerce deve funzionare in modo impeccabile, motivo per il quale è consigliabile rivolgersi a web agency o programmatori free lance per essere sicuri di non fare un buco nell’acqua.
Altra piccola indicazione per chi sta pensando di lanciarsi nel business: i settori che vanno per la maggiore in Italia parlando di vendite online sono viaggi, moda, tempo libero, prodotti di elettronica; in crescita ultimamente il settore enogastronomico.

I professionisti che possono contribuire ad un e-commerce di successo

Dicevamo che un e-commerce è come un negozio a tutti gli effetti e di conseguenza non si può improvvisare nulla ma ci si deve affidare a professionisti del settore: ecco allora che si aprono spiragli interessanti anche per chi non intenda lanciarsi in prima persona nell’impresa di aprire un negozio online, ma abbia le giuste competenze tecniche per affiancare chi vuole farlo.
Si parte ovviamente da programmatori e web designer, per arrivare poi agli esperti di web marketing, che se si parla di e-commerce hanno un ruolo preminente nell’eventuale successo del progetto. Un e-commerce è un negozio online e di conseguenza, affermazione piuttosto lapalissiana, deve vendere; se si pensa che sia sufficiente lanciare in rete un sito ben fatto dal punto di vista tecnico e grafico si è sulla strada sbagliata.
Partendo dal boom degli e-commerce, il rovescio della medaglia ci parla di enormi opportunità lavorative per chi opera nel campo del web marketing con specializzazione proprio negli e-commerce.

Il processo di vendita online

Si fa quindi riferimento alle professioni digitali a tutto tondo, nessuna esclusa, comprese anche figure che all’apparenza potrebbero avere poco a che fare con un e-commerce ma che risultano invece essere fondamentali.
Si pensi ai social media manager, coloro che si prendono cura della gestione dei profili social di una azienda. Oggi il processo di acquisto degli utenti della rete parte, spesso e volentieri, proprio dai social: è da lì che deve quindi iniziare una campagna di reclutamento di potenziali clienti.
Un settore nel quale a fare la differenza è proprio la sinergia tra diverse figure; chi riesce a trovare la formula vincente non tarda ad avere risultati come certificano dati e statistiche, che parlano di alcuni e-commerce (e non si sta parlando qui soltanto dei grandi colossi mondiali) che sono diventati punti di riferimento in rete per un dato settore.
Le opportunità di lavoro ci sono e sono innegabili, così come le possibilità di portare a casa guadagni non da poco sia che ci si lanci come imprenditori, sia  che si abbiano competenze di un certo livello da offrire sul mercato come consulenti.