Torna indietro Settembre 2018 | domenica 30 settembre 2018
Il luogo comune delle lauree umanistiche che sono belle ma non servono a nulla, soprattutto nell’epoca in cui il lavoro si trova su internet e sono necessarie conoscenze tecniche multimediali, potrebbe essere smentito. D’altra parte tutti i luoghi comuni prima o dopo vacillano o lasciano aprire brecce al proprio interno che ne portano poi alla demolizione.
Quante volte si è sentito dire che lauree legate a materie classiche letterarie non sono più spendibili sul mercato del lavoro? Non si trattava ovviamente di teorie campate in aria, bensì di fatti incontrovertibili basati sui numeri: le lauree umanistiche sono quelle più affascinanti ma nel concreto non riescono a garantire un lavoro sicuro. Almeno è stato così fino ad oggi: perché alcune recenti ricerche stanno smontando questo assunto.
Il tutto ancora una volta grazie alla rete: pare che oggi un laureato in lettere, tanto per citare il percorso di studi per eccellenza quando si parla di materie umanistiche, abbia possibilità di trovare più facilmente lavoro sul web. Molti studi certificano queste evenienza, come quello presentato dall’Osservatorio ExpoTraining.
Tutte analisi che si basano su opinioni di alcuni dei principali manager di grandi aziende o imprese medio / piccole esperti di formazione: ebbene secondo il 35% circa di loro da qui ai prossimi 10 anni le materie letterarie ed umanistiche saranno tra quelle più richieste sul mercato del lavoro multimediale. Fino ad un paio di anni fa rispondendo alla stessa domanda soltanto il 20% degli intervistati aveva puntato sulla crescita delle materie umanistiche.
Non intervistati qualunque ma, come detto, manager di aziende multimediali spesso anche di grandi dimensioni, professionisti che hanno il polso del mercato attuale. E la rivincita delle materie umanistiche potrebbe finalmente essere servita, dopo anni in cui sono stata bistrattate e messe in secondo piano.
Guardando ad aspetti più concreti, in che modo una laurea umanistica può rivelarsi essere utile per l’attuale mercato del lavoro con riferimento al multimediale? In questo momento in rete c’è una grande necessità di sviluppatori di contenuti, soprattutto per siti, portali ed ecommerce di varia natura. Inoltre chi è specializzato in materie umanistiche sembra avere una mente più versatile, di conseguenza riesce meglio di altri ad adeguarsi a lavori differenti rispetto al proprio percorso di studi.
Un aspetto fondamentale nel web marketing, che proprio come il marketing in generale è una disciplina a cavallo tra scientifico ed umanistico. Ecco allora che emerge chiara ed evidente una necessità, ovvero di andare a coniugare lo studio delle materie umanistiche al mondo del multimediale pensando a percorsi integrati.
Non si deve più mettere da parte determinate materie in quanto ritenute non valide per il mercato attuale; oggi è necessario capire che il mondo de lavoro è mutato profondamente e cercare allora di adattare l’offerta attuale, anche di materie umanistiche, al contesto di riferimento.
Se le previsioni degli esperti sono veritiere, da qui ai prossimi 10 anni il mondo del lavoro in rete potrà avere bisogno di esperti di tecnologia con solide basi in materie letterarie. Ed ecco allora che la sfida è cercare di capire in che modo unire in ambito formativo questi due percorsi così differenti per creare professionisti adatti al mercato attuale.
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