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Il gioco di squadra: quanto è importante sul lavoro

Torna indietro  Agosto 2018sabato 18 agosto 2018

 

 

Quando l’uomo è in gruppo riesce ad esprimersi meglio dando il meglio di sé: una regola che vale nel campo lavorativo e che trae le sue origini, andando molto a ritroso nel passato, con quanto sosteneva il filosofo greco Aristotele per il quale l'uomo era un animale sociale che per sua stessa natura tende ad aggregarsi con altri individui costituendo così una società.
L’ambiente lavorativo non potrà essere certamente equiparato ad una società, ma ad un gruppo sociale si. Ed è proprio in questo contesto che esce fuori l’importanza di creare un gruppo, di sapersi relazionare con il prossimo (in questo caso con i colleghi) e ad amalgamarsi con l’ambiente circostante. Nel mondo del lavoro il gioco di squadra è di fondamentale importanza.

L’importanza del gruppo

Ogni volta che si affronta questo tema si finisce, inevitabilmente, per fare il paragone con il mondo sportivo ed in particolare con le squadre di calcio. Realtà dove il concetto di gruppo è ben presente e che vanno ad esplicare senza il rischio di equivoci l’importanza di dar vita ad un gruppo nel quale si conviva in piena armonia.
Ciò non significa che quando si lavora in gruppo debbano essere sacrificate le individualità; il singolo continua a mantenere la propria importanza e le sue intuizioni possono rivelarsi comunque vincenti ma all’interno di un contesto nel quale per raggiungere un obiettivo comune ci si deve muovere tutti insieme. Anche un solo elemento che non comprenda questo discorso o che remi contro finisce per essere deleterio per il gruppo intero.

Team working e team leader

E in questo contesto sono emersi soprattutto negli ultimi anni concetti come team working e team leader. Declinazioni più moderne di figure professionali o idee che in realtà esistono da sempre: con il termine team working ad esempio altro non si va ad indicare che il famigerato gioco di squadra.
Anche qui il richiamo può essere direttamente allo sport ed in particolare al calcio, ma anche al luogo di lavoro; dove per raggiungere i risultati sperati c’è bisogno della partecipazione di tutti. Pensare quindi sempre in ottica collettiva e non soltanto al propri orticello, focalizzandosi quindi sullo svolgere al meglio le proprie mansioni e niente più.
Ma dietro ai risultati di un gruppo c’è sempre un team leader, ovvero colui che guida un gruppo. Si parla di una figura affine al project manager, che è colui il quale gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Egli va ad occuparsi di gestione risorse umane pianificando, motivando, organizzando ogni passaggio e motivando dall’alto.

Le gratificazioni del lavoro di squadra

Se lavorare in autonomia può portare a soddisfazione enormi, magari nel mito della figura del self made man, anche collaborare con altri e unirsi ad un gruppo è un qualcosa che può generare gratificazioni.
Lavorare in gruppo significa anche imparare costantemente da chi ci sta vicino acquisendo così nuove competenze; confrontarsi per capire se quanto stiamo facendo è realmente efficace; mettere in gioco le nostre visioni e le idee che fanno parte del nostro bagaglio. Preparatevi ad affrontare lunghe discussioni in azienda e riunioni fiume, oltre a tutte le altre attività anche piacevoli, come nel caso di team building, che sono oggi fondamentali per costruire un gruppo vincente in un contesto lavorativo.