Torna indietro Giugno 2018 | sabato 30 giugno 2018
Rendere il percorso di formazione un processo sempre più automatizzato e semplificato; è questa a sfida maggiore verso cui si sta andando incontro partendo dal fatto che il concetto di formazione è sempre più presente nella realtà attuale e che le esigenze del mercato attuale impongono una ricerca di modelli più snelli.
Un’idea che è stata ormai declinata in ogni sua sfaccettatura a partire dalla formazione online grazie alle piattaforme di e-learning, veri e propri ambienti accademici virtuali grazie ai quali l’utente può apprendere tramite web come se fosse seduto in un’aula universitaria. Sono gli stessi ritmi di vita ad imporre modelli di questo genere viste anche le tendenze del mercato del lavoro sempre più flessibile e che, di conseguenza, necessita di una formazione costante.
Continuare a formarsi mentre si lavora, questo è ciò cui ogni lavoratore va incontro nell’epoca che stiamo attraversando. E per farlo è indispensabile ricorrere a nuovi strumenti formativi perché quelli tradizionali potrebbero non andare più bene.
Al centro di tutto c’è sempre l’individuo e ciò cui si deve puntare è quindi un percorso integrato facilitato. Una sorta di formazione liquida, come si usa dire in questi casi, che vede l’utente essere persona attiva e non soltanto un soggetto che va a subire scelte di altri. È in questa ottica che si è andato a sviluppare il concetto di microlearning, come risposta ai nuovi trend emersi di recente.
Il nome stesso ci viene in soccorso per comprendere il significato del concetto; ciò a cui si fa riferimento è una tipologia di formazione sempre più stringata, diretta e senza troppe perdite di tempo.
In pratica si parla di andare a creare contenuti per una fruizione rapida tenendo quindi in massima considerazione il supporto che l’utente andrà ad utilizzare per fruirli. E qui torniamo al discorso multimediale, perché quando si parla di microlearning si fa quasi sempre riferimento a contenuti appositamente studiati per essere fruiti da mobile, o comunque da tecnologie multimediali.
I vantaggi sono evidenti e sono i medesimi che si sono descritti quando si è parlato dei punti di forza della formazione online: quindi una flessibilità di apprendimento, dato che sarà l’utente stesso a decidere quando e come formarsi; la possibilità di personalizzazione di ciascun percorso didattico.
Formarsi in un ambiente digitale avendo sempre il controllo della situazione e decidendo in prima persona come muoversi. Il vero vantaggio del microlearning è che può avvenire in qualsiasi luogo e in ogni momento, basta solo avere a disposizione una connessione Wi-Fi.
Mutuando un termine dal vocabolario anglofono si potrebbe parlare di formazione just in time, in tempo reale, quindi un qualcosa che può essere attivato nello stesso istante in cui si crea il bisogno. Ecco quindi che si parla di un percorso formativo più a misura di utente, interattivo e con ogni probabilità più utile per lo studente stesso che ne usufruisce.
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