Decidere di cambiare vita e inventarsi una nuova professione; mettere in soffitta il lavoro che si è portato avanti per tanti anni e provare, magari anche in età piuttosto avanzata, a creare qualcosa di nuovo.
Si tratta di una tendenza sempre più marcata che contraddistingue tantissimi lavoratori: d’altra parte è la stessa epoca che stiamo vivendo a richiedere un’impostazione mentale di questo genere. Si parla spesso di mobilità, di elasticità mentale, di dover necessariamente mettere da parte l’idea del posto fisso e quindi di fare lo stesso lavoro lungo tutto l’arco della propria vita.
E in effetti la condizione attuale ci porta esattamente su questo sentiero: che se da un lato presenta aspetti negativi, dall’altro può comunque essere da stimolo per ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e provare a inventare qualcosa di nuovo. Ogni crisi d’altra parte ha una duplice valenza: può essere vista come un argine o come un’opportunità. 

Il supporto della rete

Ovviamente oggi tutto questo ha meno ostacoli grazie alla presenza della rete: internet, che ha stravolto i tradizionali modi di pensare e di agire, ha creato un campo lavorativo parallelo nel quale andare a muoversi liberamente. Per dirla in termini più semplicistici, è merito dell’online se negli ultimi anni gli indicatori relativi all’occupazione non sono crollati.
Sono stati introdotti nuovi modi di lavorare e concetti freschi e moderni: si pensi allo smart working ad esempio, che fa proprio di flessibilità, autonomia e collaborazione le proprie ragioni di essere.
Un’impostazione che pone sempre più la tecnologia multimediale al centro di tutto visto che, oggi, con le conquiste raggiunte, è possibile crearsi un proprio business direttamente in rete. E il tutto ha ovviamente a che fare anche con il concetto di formazione: un fattore di assoluta importanza quando ci si deve collocare (o ricollocare) nel mondo del lavoro.
E anche qui si è assistito alla trasposizione di un intero mondo dal reale al virtuale: ovvero, la formazione si è spostata in rete ed è possibile affidarsi a piattaforme di e-learning per acquisire nuove competenze.

Consigli per cambiare lavoro

Il primo passo per inventarsi (o reinventarsi) un lavoro è sempre questo: studiare, formarsi e avere le idee chiare su come funziona il mercato in questo preciso momento storico. Il che vuol dire anche dover fare i conti con la realtà tangibile dello stesso: per parlare in termini pratici, potrebbe essere più sensato pensare di acquisire competenze di social media manager piuttosto che non avere velleità di diventare scrittore. Questo perché il mercato di oggi richiede in modo massiccio figure legate alla prima tipologia di competenze.
Adattarsi alle nuove identità professionali e muoversi di conseguenza; formarsi il più possibile; e magari avere un buono spirito di iniziativa (oltre che qualche fondo, in termini di mezzi economici, da spendere) per provare a dar vita a qualcosa di proprio. Il tutto deve essere necessariamente accompagnato da tanta forza di volontà perché, ovviamente, si tratta pur sempre di un percorso in salita.